Timelapse cantieri: tutte le fasi
Timelapse cantieri: tutte le fasi Il timelapse è uno strumento che permette di documentare il passare del tempo e delle fasi di tutto quello che si inquadra. Ad esempio, si può utilizzare per mostrare il brulicare di persone lungo una strada, il passare delle stagioni oppure il momento in cui la luce del giorno cede il passo al buio della notte. Ma oltre a essere un efficace strumento di intrattenimento, il timelapse si applica anche all’ambito lavorativo per documentare il procedere dei lavori in corso attraverso il monitoraggio cantiere: per questo è oggi uno strumento particolarmente ricercato dalle aziende edili, per realizzare il quale è necessaria una certa dimestichezza e professionalità sia con le macchine fotografiche o video, sia con i software di editing. I vantaggi nell’utilizzo di un timelapse nel proprio cantiere sono diversi. Oltre al monitoraggio del progresso dei lavori, è possibile usarlo per fare una valutazione accurata dei costi del progetto, pianificando un budget realistico e individuando subito il motivo di eventuali ritardi. Si ha così a disposizione uno strumento valido anche per le stime delle opere successive.
Timelapse cantieri: come progettarlo
La tecnologia timelapse permette alle imprese edili di documentare il progresso dei loro cantieri in modo sicuro e affidabile. In generale, possiamo dire che la strategia migliore è posizionare alcune telecamere fisse o montate su droni che permettono di scattare fotografie, con una tempistica ben precisa, del sito da documentare. Così, sarà possibile verificare ogni minimo avanzamento dei lavori, sia per assicurarsi che tutto si stia svolgendo nelle tempistiche desiderate, sia per la propria brand reputation, perché mostrare un video ai propri clienti vale più di qualsiasi altra prova come testimonianza di professionalità. Inoltre, in caso di aziende alle prime armi, una documentazione video delle proprie capacità permetterà di ottenere più facilmente fondi e finanziamenti per bandi o lavori futuri.
Timelapse cantieri: come realizzarlo
Per realizzare il timelapse di un cantiere, si può ricorrere a due opzioni: le camere fisse e i droni.
- Le camere fisse vengono installate in punti predefiniti del sito costruttivo e riprendono immagini regolari del progresso dei lavori. Di solito, sono la scelta migliore quando si parla di cantieri piccoli con spazi limitati per il posizionamento degli strumenti.
- Nel caso di siti più estesi, le immagini possono essere riprese da droni, che offrono una vista dall’alto. Come si sarà già intuito, questa procedura è più costosa di quella a videocamere fisse e adatta solo a cantieri edili grandi e strutturati.
Le camere fisse e i droni possono essere gestiti anche da remoto e il numero degli scatti su cui fare riferimento dipende sicuramente dal tipo di video che si desidera ottenere, ma la media è di un’immagine al secondo con diaframma molto aperto, per non perdere alcun particolare. Per il timelapse dei cantieri, affidarsi a dei professionisti garantirà un lavoro ben eseguito anche per quanto riguarda tutto il lavoro di post produzione.
Timelapse cantieri: alcune dritte
Ci sono aspetti sulla realizzazione dei timelapse dei cantieri che vale la pena di sottolineare: ad esempio, il capitolo “tutela dei dati personali”, dal quale non si può esulare. Infatti, non dobbiamo dimenticare che nel timelapse dei cantieri possono essere riprese non solo persone fisiche identificabili, ma anche targhe di veicoli, la cui diffusione potrebbe rappresentare una violazione della privacy. Nel caso delle maestranze che lavorano in cantiere, è possibile valutare una liberatoria per l’utilizzo della loro immagine, da concordare con il cliente e da far firmare a chi viene ripreso. Allo stesso tempo, esistono software studiati proprio per il rispetto della privacy delle persone che, ricorrendo all’Intelligenza Artificiale, sono in grado di oscurare volti, corpi e targhe. Leggi anche l’articolo: Ipersensibilità dentale: indicazioni terapeutiche