OPPORTUNITÀ PER I PRECARI DI RECUPERO IL BONUS DI 500 EURO DELLA CARTA DOCENTE

OPPORTUNITÀ PER I PRECARI DI RECUPERO IL BONUS DI 500 EURO DELLA CARTA DOCENTE

Finora riservato ai docenti di ruolo, il beneficio economico della Carta Docente è ora esteso anche agli insegnanti precari. Tuttavia, prima di intraprendere il ricorso, è essenziale comprendere chiaramente i requisiti e il processo coinvolto.

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, nella sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023, ha infatti deliberato in maniera favorevole sul riconoscimento del diritto alla carta anche per il personale precario assunto con contratto a tempo determinato con scadenza il 30 giugno o al 31 agosto. Ciò amplia la platea dei beneficiari del contributo economico previsto dalla legge 170 del 2015 che dall’anno scolastico in corso viene riconosciuta ai titolari di supplenza annuale. Ciò a seguito di un’ordinanza della Corte Europea che ha di fatto avviato un procedimento contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito per aver estromesso dal Bonus Carta Docente coloro che non avessero un contratto a tempo indeterminato.

QUALI REQUISITI SONO RICHIESTI

Per iniziare, i candidati devono essere consapevoli dei requisiti richiesti. Secondo le sentenze dei Tribunali e della Corte di Cassazione, la permanenza come docente nella scuola pubblica è il primo prerequisito. È fondamentale sottolineare che il beneficio economico è stato concepito per l’aggiornamento professionale, non per scopi risarcitori. Inoltre, è richiesta una permanenza lavorativa di almeno 180 giorni, con un contratto unico senza supplenze brevi e saltuarie rinnovate durante l’anno scolastico. Inoltre, l’orario settimanale di lavoro deve essere pari alla metà del monte orario completo dell’ordine e grado di scuola in cui si presta servizio. Ad esempio, un docente della scuola dell’infanzia dovrebbe aver lavorato almeno 12,5 ore su 25 previste contrattualmente. Questi requisiti devono essere soddisfatti per gli anni scolastici a partire dal 2019/2020. I docenti che rispettano tali criteri possono avviare il ricorso inviando copie dei contratti e dello Stato Matricolare, un documento che riassume l’intero servizio svolto, ottenibile presso la Segreteria della propria scuola.

SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DEL RICORSO

Il ricorso individuale per il recupero del bonus della Carta Docente non ha scadenze specifiche, ma per coloro che intendono recuperare il bonus per il servizio svolto nel 2019/20, è necessario presentare la domanda prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, a causa della prescrizione quinquennale. È importante sottolineare che la partecipazione al ricorso è individuale e non richiede l’adesione sindacale.

VANTAGGI E COSTI DEL RICORSO

Il supporto di Giustizia Scuola, Studio Legale specializzato in ricorsi scolastici, offre assistenza gratuita. Non ci sono costi legali da sostenere, eccetto per l’acquisto del contributo unificato, una tassa obbligatoria il cui importo varia in base alla somma da recuperare. È possibile richiedere l’esenzione dal contributo unificato se il reddito familiare lordo nell’anno fiscale di riferimento è inferiore a una certa soglia, previa compilazione di un’autocertificazione fornita dagli avvocati.

LA CARTA DOCENTE: UNA RISORSA PER L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

La Carta Docente è uno strumento prezioso per l’aggiornamento professionale dei docenti. Consente l’acquisto di risorse utili per l’attività didattica, come strumentazione elettronica, software didattici, libri, corsi universitari e di aggiornamento, e ingressi a eventi culturali.

In conclusione, il ricorso per il recupero del bonus della Carta Docente rappresenta un’opportunità per i docenti precari di ottenere il riconoscimento economico per il loro impegno professionale, senza dover sostenere oneri finanziari significativi.”