Dispenser acqua ridurre il consumo di plastica e fare la differenza

Dispenser acqua: ridurre il consumo di plastica e fare la differenza

Alcuni argomenti sono così dibattuti che il rischio di vederli svalutati è dietro l’angolo. Fra questi, è impossibile non menzionare il persistente, ma purtroppo altrettanto serio e urgente, problema della plastica. In particolare oggi – ovvero nel periodo in cui ne abbiamo maggiormente preso coscienza, al punto da rendere la sostenibilità prioritaria sia per il singolo individuo che per la comunità – è cruciale restare focalizzati sul tema, anche a costo di apparire ridondanti. E, allo stesso tempo, siamo chiamati a esplorare soluzioni, non soltanto su larga scala ma anche nel nostro quotidiano.

Le contromisure più grandi richiedono piani d’azione a livello politico ed economico, è vero. Ma la differenza si può fare anche attraverso azioni concrete nell’ambiente domestico e professionale di ognuno di noi. In altre parole, non basta interrogarci sulle misure che le istituzioni possono adottare per risolvere il problema della plastica: dobbiamo anche riflettere su ciò che possiamo fare noi.

Nonostante le proposte avanzate e in parte già poste in essere da diversi Paesi, infatti, le ultime ricerche prevedono un preoccupante aumento del 70% nella produzione di plastica nei 30 anni a venire. E nel contesto UE, l’Italia emerge attualmente come il secondo maggior produttore di rifiuti plastici. È imperativo quindi invertire o quanto meno rallentare la tendenza, partendo dal nostro impegno individuale. In che modo? Attuando soluzioni sostenibili direttamente all’interno delle nostre abitazioni. Soluzioni mirate a diminuire il consumo di plastica. Come ad esempio l’adozione di dispenser acqua.

Acqua della rete idrica: qualche chiarimento necessario

Chiunque, almeno una volta, ha utilizzato un dispenser a rete idrica, o comunque ne ha sentito parlare. Questi dispositivi forniscono acqua pulita, sicura e di qualità, dentro case, scuole, aziende o attività commerciali, erogandola direttamente dall’acquedotto cittadino. Sì, proprio la stessa acqua che esce dal rubinetto e che talvolta presenta un retrogusto metallico, spesso considerato poco piacevole al gusto, subisce una trasformazione sorprendente attraverso l’azione di questi erogatori.

È importante, però, fare chiarezza su alcuni aspetti. In Italia, l’acqua del rubinetto è stata oggetto di molte informazioni fuorvianti. I rigorosi controlli a cui viene sottoposta l’acqua della rete idrica nazionale garantiscono la sua sicurezza. Talvolta, i sapori sgradevoli riscontrati sono il risultato dell’aggiunta di cloro, elemento indispensabile per la disinfezione e la rimozione di virus, batteri e potenziali patogeni. In definitiva, l’acqua proveniente dal rubinetto in Italia è potabile e, nel complesso, di soddisfacente qualità.

Tuttavia, è giusto aspettarsi non solo un’acqua sicura, ma anche di buon sapore. La gradevolezza al palato è un elemento fondamentale che spesso manca all’acqua della rete idrica nel suo stato naturale. Ed è qui che entrano in scena i dispenser acqua.

3 grandi vantaggi dei dispenser a rete idrica

Gli aspetti positivi che hanno persuaso numerose famiglie ad adottare questo tipo di dispositivi sono diversi e meritano un’analisi approfondita.

1. Contribuiscono notevolmente a ridurre il consumo domestico di plastica. Optando per l’acqua del rubinetto, è possibile eliminare definitivamente la necessità di acquistare acqua confezionata in bottiglie di PET. In breve: niente più recipienti di plastica per quanto riguarda l’acqua. Ciò rende lo stile di vita familiare più sostenibile.

2. La loro installazione è veloce, il loro utilizzo è semplice. Basta collegare il dispenser alla rete idrica e a una presa di corrente. Inoltre, i modelli più recenti sono dotati di comandi estremamente intuitivi. Alcuni possono essere posizionati sotto il lavello per risultare ancor più comodi.

3. Migliorano il gusto e la sicurezza dell’acqua. Le avanzate tecnologie di microfiltrazione presenti nei dispenser più sofisticati purificano l’acqua, eliminando cloro, metalli pesanti e altre sostanze indesiderate, migliorandone le caratteristiche organolettiche. Il risultato è un’acqua dal sapore più gradevole e, allo stesso tempo, più sicura.

Va specificato che non tutti i dispenser sono identici. Esistono modelli con funzionalità, dimensioni e caratteristiche varie. Tuttavia, ciascuno di essi rappresenta una soluzione valida e concreta che può essere adottata in ambito domestico o lavorativo (alcuni modelli sono verticalmente ideati per aziende, business center e così via).

A dire il vero, piuttosto che definirli “soluzioni”, potremmo considerare questi dispositivi come una significativa opportunità. L’opportunità di fare la differenza in una causa tanto importante. Fuori e dentro casa nostra.