Il settore immobiliare secondo il punto di vista dei pensionati

Il settore immobiliare secondo il punto di vista dei pensionati

La pandemia ha generato profondi stravolgimenti e non solo nel modo di affrontare la vita di tutti giorni, ma anche nei vai settori economici, compreso quello immobiliare. Le conseguenze economiche oggi sembrano abbastanza chiare, anche se ancora mancano alcuni punti da definire. La chiusura delle attività, la contrazione dei consumi e il crescente smart working hanno avuto forti impatti anche sul mercato del mattone.

A tal proposito le compravendite immobiliari hanno registrato dei dati per certi aspetti inaspettati, visto che buona parte delle transazioni è stata conclusa da una precisa fetta della popolazione, ovvero dai pensionati. Si è verificato un lieve calo rispetto al 2019, ma le statistiche sono comunque piuttosto stabili. Vediamo, qui di seguito, tutti gli aspetti di questo interessante fenomeno.

Pensionati e transazioni immobiliari

Nonostante l’emergenza sanitaria, gli over 60 hanno continuato a comprare immobili, il più delle volte senza dover accendere un mutuo, quindi servendosi della liquidità che avevano già a disposizione. Questa tendenza è salita all’85,5% nel corso del 2021. Ci sono poi ulteriori spunti di riflessione da segnalare, ovvero che nel 69% dei casi i pensionati acquistano le case per viverci, quindi come abitazione principale, magari da condividere insieme ai figli e ai nipoti. Solo il 21% compra immobili per fare investimenti o da adibire a casa vacanza.

In piena pandemia, come noto, il settore del mattone aveva subito una forte contrazione, ma si è trattata di una fase transitoria, sbloccata proprio dai pensionati che hanno investito i risparmi per comprare case in ogni zona d’Italia. I proprietari senior, pertanto, non hanno generato modifiche significative sull’andamento del mercato immobiliare nel corso degli ultimi tre anni.

Alcune considerazioni

Alla luce dei dati raccolti, quindi, sembrerebbe che alcuni cittadini italiani non soffrono delle ripercussioni economiche scatenate dall’emergenza sanitaria. I patrimoni appartenenti a molti over 60 non sono stati intaccati più di tanto e questo spiega la corsa all’acquisto delle case.

Intanto quarantenni e trentenni si trovano a vivere spesso in condizioni precarie e di forte incertezza. Spesso non dispongono di somme sufficienti per arrivare a fine mese e adesso devono fare i conti con tutta una serie di criticità, come l’aumento delle bollette e del carburante.

Il nostro Paese appare pertanto molto sbilanciato verso la terza età, visto che i genitori e i nonni si rivelano ancora un punto di riferimento stabile. Allo stato attuale, inoltre, l’inflazione continua a crescere in maniera costante e ciò non può che scuscitare ulteriori preoccupazioni nei giovani, che non riescono ad acquistare una casa in cui abitare con la famiglia.

Rimedi contro la situazione di crisi in corso

Cosa possono fare i cittadini italiani che non riescono ad arrivare a fine mese e che non dispongono delle risorse per poter avere una casa di proprietà? In quest’ultimo triennio, anche per via della diffusione del virus, numerose coppie e single hanno scelto prendere in locazione un appartamento, vista anche la progressiva riduzione dei canoni.

Trovare una casa in cui poter abitare e dotata di tutte le caratteristiche che facciano al proprio caso potrebbe rivelarsi abbastanza complicato. Per questo vengono sempre più consultati gli annunci relativi agli affitti a Mantova e di tante altre città, grazie ai quali ottimizzare i tempi della ricerca e identificare in pochi e semplici click l’immobile adatto alle specifiche necessità.

Le inserzioni si possono filtrare in base alla zona, alla grandezza dell’appartamento oppure all’ammontare del canone d’affitto. Tutto questo rende la ricerca mirata e precisa, senza inutili perdite di tempo. Occorre poi far presente che le varie proposte sono ben descritte e complete di fotografie dell’immobile proprio per supportare alla scelta.