Ferro da stiro con piastra in ceramica o acciaio: confronto e differenze utili
Piastra in ceramica o in acciaio? E’ questo problema. Il primo nodo da sciogliere nell’acquisto del ferro da stiro è la scelta della piastra. L’opzione di un materiale piuttosto che di un altro condiziona anche il modo e la velocità con cui stiriamo. Noi abbiamo messo a confronto le due alternative per verificare pro e contro dell’una e dell’altro.
La piastra prima di tutto
Quando si sceglie un ferro da stiro, il primo requisito che si deve controllare è la piastra. E’ proprio questa “suola”, che va a contatto con i capi da stirare, a determinare la velocità e la facilità di stiratura. Una buona piastra consente di avere un discreto risultato già alla prima passata. Ecco perché è fondamentale scegliere quella più adatta alle nostre esigenze. Prima di addentrarci nella descrizione dei materiali, ci soffermiamo sulla forma. Non è vero che sono tutte uguali. Ci sono infatti alcuni modelli che in cui è più stretta e lunga, altri più larga. La prima è più indicata per stirature più difficili come per esempio i colletti, la seconda per capi più grandi e larghi come tende e lenzuola.
I materiali
Una buona piastra deve essere molto liscia, riscaldarsi in maniera uniforme e non deve lasciare i segni sui capi durante la stiratura. Per rispondere a tutte queste esigenze è fondamentale la scelta del materiale in cui è composta. In commercio si trovano maggiormente quattro tipi: in acciaio, in ceramica, ma anche in alluminio e teflon. Quest’ultimo è un polimero caratterizzato dalla scorrevolezza, antiaderenza e resistenza; l’alluminio, invece, è resistente ma si scalda meno uniformemente di altri materiali. Per questo è particolarmente indicato per chi ha bisogno di stirature di precisione e usa quindi molto la punta. Passiamo quindi a vedere ceramica e acciaio come si comportano.
La piastra in ceramica
Ha fatto il suo ingresso di recente nel panorama dei ferri da stiro con caldaia. E’ usata spesso da sola, ma ci sono dei modelli in cui è combinata con altri elementi come alluminio e acciaio. In questo caso la ceramica fa da rivestimento a una “suola” in metallo. Questo materiale sta riscuotendo un buon successo da parte dei consumatori per almeno un paio di caratteristiche: il peso e la scorrevolezza. Il ferro da stiro con la suola in ceramica non è molto pesante basti considerare che quello in cui la piastra è formata da ceramica e metallo non supera il chilo e mezzo. Per quanto riguarda la scorrevolezza, il ferro in ceramica raggiunge facilmente la temperatura e garantisce una certa fluidità nella stiratura. E’ adatta per le cuciture, il lino, la lana mohair, le camicie.
La piastra in acciaio
Si può definire un grande “classico”. L’acciaio infatti resta il materiale più usato nella produzione del ferro da stiro. Oltre a donare un aspetto lucido alla piastra, quindi gradevole da vedere, presenta un’alta resistenza, è antigraffio, non viene aggredito dalla ruggine e distribuisce in maniera uniforme in calore così da assicurare ottime performance in termini di qualità della stiratura in tempi brevi. E’ resistente alle alte temperature con buone prestazioni. E’ adatto a qualsiasi tipo di tessuto.
Le pecche dell’una e dell’altro
Il difetto principale della piastra in ceramica è la fragilità. Più esposta ai graffi e alle fessurazioni, ha minore resistenza all’usura. Per la piastra in acciaio, il peso è il principale svantaggio. Il ferro da stiro realizzato in questo materiale, anche se più resistente e dalle ottime prestazioni, sarà più difficile da maneggiare perché andrà afferrato e usato con più forza.
Una questione di prezzo
Anche il prezzo vuole la sua parte. Sebbene il ferro da stiro assicuri prestazioni più professionali rispetto a quello classico, è anche vero che, vista la diffusione di questo tipo, il mercato offre una quantità di modelli accessibili a tutte le tasche. I più economici partono dalle 50-80 euro e arrivano fino a qualche centinaia di euro. I tipi più costosi possono arrivare anche a oltre 350 euro. Se andiamo ad analizzare la piastra, quella in ceramica costa sicuramente meno di quella in acciaio ma è anche quella che – come abbiamo visto – è meno resistente.
Qual è la scelta migliore?
La varietà dei modelli di ferro da stiro e le diverse combinazioni di materiali e funzioni impediscono di determinare il tipo migliore in assoluto perché non c’è una richiesta standard. Ogni modello risponde a una precisa richiesta di chi lo sta acquistando. La scelta sarà condizionata dal tipo di tessuto, dalla quantità di capi, dalla tipologia di vestiti che dovremo stirare e dal budget. Se cerchiamo un ferro da stiro abbastanza maneggevole e leggero, privilegeremo quello con la piastra in ceramica, se invece vogliamo la perfezione della stiratura e la durata del ferro, opteremo per l’acciaio. In sostanza la scelta dipenderà solo da noi.