I pro e i contro di un dominio gratuito

I pro e i contro di un dominio gratuito

Quando si apre un sito web, la scelta migliore è puntare su un dominio gratuito, a meno che non si conoscano a menadito tutti i segreti dell’informatica e della navigazione.

Nella propria attività, questo rappresenta un passo molto importante e, ad eccezione di chi ha già maturato esperienza in merito, l’opzione gratis ha tutti i benefici di una demo.

Essa, infatti, consente di testare punti di forza e debolezze del canale online in relazione al lavoro che si svolge. Si fa sempre in tempo a correggere il tiro senza penalizzazioni economiche e a prepararsi nell’eventualità di costruire un nuovo spazio investendo delle somme di denaro.

Solitamente, molti fornitori offrono anche l’hosting compreso nel pacchetto, pertanto costruire e modificare il layout diventa rapido e semplice, perfino per coloro che sono alle prime armi. Ma andiamo avanti per conoscere vantaggi e svantaggi di questo sistema.

Dominio gratuito: pro e contro

Le nuove piattaforme offrono molti temi, quindi, pur trattandosi di soluzioni standardizzate, si può avere un certo grado di personalizzazione delle pagine, in base alle proprie preferenze.

Nella quasi totalità dei casi si tratta di spazi preimpostati con pagine da modificare in autonomia, che garantiscono una certa velocità sia per l’utilizzatore sia per chi vi naviga.

Non richiedono conoscenze di programmazione né, tanto meno, di editing. Essendo gratuite, comunque, presentano delle limitazioni rispetto al dominio a pagamento, altrimenti tutti sceglierebbero le soluzioni a costo zero.

Prima di tutto, questa possibilità permette di costruire il proprio sito a condizione di accettare un dominio di terzo livello. Questo corrisponde al provider del servizio e si trova come estensione nella parte finale dell’URL.

Inoltre, tale opportunità è accettabile per pagine a basso traffico, per lo più statiche. Lo spazio di archiviazione è compreso entro un certo range anche per quello che riguarda i messaggi ricevuti dai visitatori e non solo per i contenuti inseriti.

Altro punto debole riguarda la pubblicità. È quasi impossibile, infatti, ospitare circuiti esterni (in alcuni casi gli annunci sono totalmente assenti), quindi preclude ogni possibilità di monetizzare in tal senso.

Superare i limiti degli spazi gratuiti

L’acquisto di un dominio è differibile in un secondo momento. In questo modo, cadranno tutti i vincoli legati alla gratuità e si darà un’impronta ancora più professionale al proprio sito.

Indipendentemente dal fatto di pagare o no, è preferibile che gli inesperti scelgano un fornitore con assistenza garantita tutti i giorni in qualsiasi fascia oraria. Per valutare i provider con il miglior customer service, in rete sono disponibili diverse recensioni.

Chi, invece, ha un po’ di dimestichezza con le tecnologie informatiche ma non se la sente di comprare un dominio così su due piedi, può scegliere un servizio con manutenzione e aggiornamenti da svolgere in autonomia. A tale proposito è molto utile avere delle basi sui protocolli FTP per la trasmissione dei dati “client-server”.

Il dominio gratis, comunque, non è solo una soluzione scelta per chi si sente negato in informatica o vuole cogliere l’occasione di ampliare le proprie conoscenze in tale ambito.

Può rappresentare anche un punto di passaggio verso un sito web a pagamento. I fornitori con ragione sociale in paesi diversi da quello di provenienza offrono questa opportunità.

Solitamente si tratta di opzioni soggette a rinnovo ogni anno, sempre in modo gratuito. La finalità per il provider, quindi, non è il guadagno diretto, ma la pubblicità online.