Freezone Dubai il desiderio delle società straniere

Freezone Dubai: il desiderio delle società straniere

Tra le città più avanzate a livello internazionale senza dubbio rientra Dubai. La cittadina che affaccia sul Golfo Persico, negli Emirati Arabi, oltre ad essere molto ricca, mantenendo degli standard di vita molto cari ma di eccezionale qualità, offrire paesaggi fantastici, riscontra anche una forte presenza di Freezone. Esse sono un punto molo importante per l’intera nazione che permette di far partire alcune aziende e attività dal nulla, dando l’opportunità a chiunque di dominare in futuro il panorama mondiale del settore di appartenenza.

Di fatti è risaputo che Dubai è una delle città più potenti al mondo, non solo dal punto di vista economico/finanziario, ma anche dal unto di vista delle infrastrutture e dell’innovazione, che non ha cancellato la tradizione di cui è ricco l’intero oriente, bensì rafforzando e rendendo visibile il proprio patrimonio al mondo intero. A usufruire di queste freezone si trovano parecchi investitori stranieri i quali hanno deciso di aprire un’attività negli emirati, approfittando di tutte le agevolazioni che ne derivano.

Fonti ufficiali, dicono che sono circa in 100.000 gli italiani trasferiti e oltre le 200.000 le aziende registrate, le quali costituiscono una fetta importante del PIL nazionale, come andremo a veder successivamente.

Freezone Dubai: cos’è e perché è così vantaggiosa

Una freezone è dunque una particolare area fiscale che gode di un privilegio in particolare, ovvero, l’assenza di tasse per i privati e per le azienda. Non sono previsti infatti pagamenti per quanto riguarda le tasse societarie, personali, l’iva e addirittura le tasse doganali di import export. Tuttora se ne contano circa 50 in tutti gli Emirati, la maggior parte comunque sono a Dubai.

Le freezone esistono da circa 40 anni e continuano a comparire su tutto il territorio nazionale, poiché hanno riscosso un grande successo, come era abbastanza prevedibile. In questo modo, è possibile far crescere anche delle aziende che magari senza alcuna agevolazione non ce l’avrebbe mai fatta, rafforzando dunque il proprio sistema finanziario. Non a caso, molti continuando dall’estero ad usufruire di queste aree fiscali per far partire il proprio business.

Per una nazione è importante anche per dare semplicemente lustro alla propria bandiera, dando l’opportunità di dominare le classifiche mondiali del settore di appartenenza, agli imprenditori che la scelgono.

Dall’assenza di tassazione ne derivano diversi privilegi, come ad esempio:

  • il basso costo dell’energia e delle risorse umane, che intrecciano la loro importanza ai fini di far aumentare la capacità produttiva di un’azienda, che chiaramente ad un costo minore cresce più rapidamente;
  • c’è la possibilità di assumere anche del personale straniero, così d incentivare ulteriormente la presenza di altre nazionalità straniere sul territorio arabo, consentendo alla nazione di essere un vero e proprio punto di riferimento mondiale;
  • vi è la possibilità di usufruire di aree di parcheggio personali.

Freezone Dubai: come aprire una società di successo

Aprire una società in una freezone a Dubai (leggi i consigli di Daniele Pescara) è senza dubbio un’occasione che può permettere in tempi anche molto brevi di diventare un’azienda di successo, approfittando non solo di tassazioni basse e grandi agevolazioni fiscali, ma anche di un movimento turistico molto elevato. Si può poi contare su una nazione che dal punto di vista finanziario è al top delle classiche mondiali e non sembra avere rivali.

La burocrazia è resa molto più veloce e le prestazioni vengono sempre erogate in maniera chiara e senza tirarla alla lunga, come spesso accade in società europee. Un caso potrebbe essere proprio l’Italia, in cui il livello di tassazione ha raggiunto davvero le stelle!

I vantaggi per una società sono questi, ma anche per la nazione è molto importante avere delle Freezone. Non a caso circa il 60% del PIL nazionale dipende dalle piccole e medie imprese del genere, che operano nei vari settori come quelli delle vendite all’ingrosso, dei servizi e quello industriale.